Oggi il make-up bio viene sempre più scelto e preferito al make-up tradizionale non soltanto per seguire una moda che si è diffusa negli ultimi anni, ma anche e soprattutto per rispondere a specifiche e differenti esigenze epidermiche che non sono più quelle di una volta: la pelle presenta colorazioni, sensibilità e tollerabilità diverse, che dipendono non solo da caratteri genetici, ma anche da variazioni climatiche e ambientali.
Il trucco, come lo abbiamo sempre visto, è composto da agenti chimici che tendono ad aggredire la pelle, occludendo i pori e impedendole così di respirare. Il fondotinta per esempio che viene steso sul viso per uniformare il colorito camuffando le differenze cromatiche e le imperfezioni, crea un velo che impedisce alla pelle la naturale traspirazione. Se si è allergici o intolleranti a determinate polveri, gli occhi tenderanno ad arrossarsi, manifesteranno prurito o lacrimazione.
Il make-up ideale, deve rispettare la tollerabilità, la sensibilità adattandosi alla pelle in maniera delicata. Nasce così il make-up bio.
Come nasce il make-up bio
Il make-up bio in realtà non è nato negli ultimi anni, perché trucchi prodotti dalle polveri venivano già utilizzati in passato da numerosissimi popoli. I primi a ideare questo metodo naturale per esaltare la bellezza femminile furono gli Egiziani: la lavorazione veniva effettuata con l’utilizzo diretto delle pietre e il trucco appariva meravigliosamente semplice e luminoso. L’universo femminile da sempre fa del make-up un’arte unica e una modalità di camuffare inestetismi, imperfezioni o per valorizzare gli occhi, le labbra, o qualsiasi punto del viso.
Il make-up bio quindi è composto da polveri estratte da minerali e pietre della terra e nella produzione non vengono in alcun modo trattati con agenti chimici, ma, anzi, vengono arricchiti con estratti, burri e oli vegetali che ne impreziosiscono la formula. Nascono così fondotinta, ciprie, rossetti, blush, matite, mascara, ombretti e così via.
I prodotti di make-up bio, per essere realmente considerati tali, devono contenere al loro interno almeno il 95% di sostanze di origine naturale ed esse devono giungere da piante allevate senza pesticidi o agenti chimici, possibilmente con certificazione dall’Ecocert, l’organismo europeo indipendente che controlla il settore dell’agricoltura biologica. Il restante 5% sono comunque sostanze ovviamente non dannose, ma non strettamente di origine vegetale. Le certificazioni dei prodotti bio sono ottenute dopo severissimi controlli molto rigidi nella forma e per la qualità delle materie prime, i processi di lavorazione e sulla formulazione naturale del prodotto.
Le marche che producono make-up green sono addirittura triplicate negli ultimi anni e orientarsi in questo mondo diventa ogni giorno più difficile. Tra le marche produttrici di make-up biologico più serie e famose troviamo sicuramente Neve Cosmetics, PuroBio cosmetics, Couleur Caramel, SoBio etic, Avril e Benecos.
I benefici del make-up bio
La pelle, grazie alla sua attività metabolica, è, in una certa misura, in grado di assorbire le sostanze che le vengono applicate o con cui entra a contatto. La scelta di usare solo prodotti di make-up biologico viene mossa spesso proprio da tutti i problemi che i cosmetici industriali causano alla salute delle donne, e soprattutto alla loro pelle.
Il make-up bio possiede un elevato grado di tollerabilità cutanea, non contiene allergeni, profumi, additivi chimici e sostanze che possono aggredire e irritare la pelle, per cui risulta compatibile con qualsiasi tipo di epidermide, anche quella più sensibile e allergica.
Differenza tra make-up bio e make-up tradizionale
Bio è un termine che in questi ultimi anni è entrato prepotentemente nel nostro uso quotidiano, ciò che in passato era semplicemente definito “naturale” ora ha bisogno anche del suffisso “bio”, tre lettere che danno il chiaro segno di quali metodi siano stati scelti e di quale filosofia ci sia alla base della produzione.
Mentre in agricoltura è chiara a tutti la differenza tra prodotti bio e convenzionali, ovvero l’uso o meno di pesticidi e fertilizzanti chimici, totalmente assenti nelle aziende biologiche, nel mondo della cosmesi questa differenza non è ancora così chiara.
Le principali differenze tra una tipologia di make-up sintetica e una biologica risiedono essenzialmente nella composizione e nell’interazione che gli ingredienti utilizzati nella produzione dei cosmetici hanno con la pelle.
I prodotti make-up tradizionali sono costituiti principalmente da sostanze di derivazione petrolchimica, come oli minerali, vaselina, petrolati, paraffina liquida e siliconi. Queste sostanze vengono utilizzate per migliorare la texture dei prodotti, la loro resa e la loro durata, assicurando loro una lunga vita e consentendogli di resistere alle alte temperature. Gli oli minerali e i siliconi, ad esempio, creano una specie di pellicola sulla cute, occludendone i pori e non permettendo una corretta ossigenazione della pelle; ciò facilita, soprattutto nei soggetti più inclini, l’insorgenza di acne e dermatosi allergiche. Recenti studi hanno addirittura dimostrato che l’utilizzo continuato nel tempo di queste sostanze può portare alla formazione di cancro della pelle.
I prodotti make-up bio, al contrario di quelli tradizionali, non contengono ingredienti di derivazione petrolchimica, coloranti sintetici e siliconi, ma sono composti da oli e cere di origine completamente vegetale, lavorati e spremuti a freddo per non modificarne sensibilmente le qualità. Questi prodotti sono molto più tollerati dalla cute grazie alla loro composizione semplice e alla presenza di sostanze emulsionanti di derivazione vegetale che rispettano gli equilibri d’idratazione, il pH e i lipofili della cute. Persino i conservanti presenti nella loro formulazione, necessari per il mantenimento del prodotto, sono di origine vegetale, come ad esempio la Vitamina E. In più la loro struttura biomolecolare ne permette un utilizzo sicuro ai soggetti con cute sensibile e alle donne in stato interessante.
Mentre il trucco tradizionale ha un’elevata resa e durata perché impiega sostanze performanti ma a volte nocive per la salute, il trucco biologico è ugualmente efficace se utilizzato in maniera corretta e rispetta la nostra pelle, oltre che l’ambiente che ci circonda.
Non tutto ciò che viene etichettato come bio però lo è in realtà: esistono dei produttori furbetti che spacciano i loro prodotti per naturali e biologici. Sta a noi imparare a leggere le etichette dei prodotti (INCI name) per controllarne gli ingredienti ed essere sicure dell’acquisto che faremo.