Tra i più comuni segni dell’invecchiamento, troviamo di frequente le macchie della pelle definite anche “iperpigmentazioni”, manifestazioni sicuramente tra le più sgradevoli che possono colpire e deturpare il nostro viso. Le macchie della pelle non sono altro che la conseguenza di un anomalo funzionamento dei melanociti, cellule deputate alla produzione del pigmento melaninico che con l’avanzare dell’età, tendono a non distribuire tale pigmento in maniera uniforme, determinando cosi chiazze più o meno scure e discromie.
Le macchie della pelle possono essere inoltre determinate da un’eccessiva esposizione al sole, da patologie quali ad esempio la vitiligine, dalla gravidanza (e in questo caso assumono il nome di macchie gravidiche o cloasmi) o dall’assunzione di farmaci: in quest’ultimo caso è fondamentale interpellare il proprio medico.
Cause delle macchie solari
L’invecchiamento cutaneo è un fenomeno del tutto naturale: di certo non si può eliminare totalmente, ma con qualche accorgimento lo si può senza dubbio contrastare. Le macchie della pelle in età senile, come già detto, sono causate da un malfunzionamento dei melanociti a cui si combina la produzione di radicali liberi che danneggiano inevitabilmente la nostra pelle rendendola fragile e molto più delicata. In questo modo i meccanismi che regolano la produzione di melanina vengono alterati, causando una pigmentazione poco uniforme e di conseguenza le macchie senili. Ovviamente l’età non è il solo fattore determinante che scatena questa problematica: fumo, smog e radiazioni solari offrono il proprio contributo in maniera particolarmente marcata.
Tuttavia esistono altre tipologie di macchie della pelle determinate ad esempio dall’eccessiva esposizione solare, in quanto le radiazioni UV, oltre ad intaccare i naturali meccanismi della pelle, vanno a danneggiare la cute, spesso caratterizzando le classiche lentigo solari che fortunatamente tendono a scomparire dopo qualche settimana dall’ultima esposizione e che possono essere prevenute attraverso l’utilizzo di una valida protezione solare.
A determinare questo fastidioso inestetismo contribuiscono anche ulteriori fattori: è maggiormente predisposta una persona che assume ad esempio estrogeni attraverso l’uso della pillola anticoncezionale, in quanto i melanociti sono molto sensibili anche alle variazioni ormonali e potrebbero caratterizzare anomalie che si riscontrano anche in questo caso, attraverso fenomeni di iperpigmentazione. Stesso discorso vale per le donne in gravidanza, predisposte alla formazione delle classiche macchie gravidiche o cloasmi, fenomeni fortunatamente passeggeri che tendono a risolversi con l’ausilio di prodotti specifici, qualche mese dopo il termine della gravidanza quando il corpo femminile inizia a ritrovare il proprio equilibrio.
Le macchie della pelle si possono suddividere essenzialmente in due tipologie:
Macchie superficiali
Melasma: è la tipologia di macchia della pelle maggiormente diffusa e tende a comparire soprattutto su viso, collo e décolleté. La forma caratteristica è quella di un confetto di colore marrone/nocciola. L’assunzione della pillola anticoncezionale ne è la causa principale ma può essere determinata anche da sbalzi ormonali dovuti alla gravidanza e in questo caso assume il nome di cloasma.
Efelidi: anche in questo caso tendono a comparire principalmente sul viso e hanno origine fin dall’infanzia nelle zone tipicamente fotoesposte e in soggetti con carnagione particolarmente chiara. Risultano maggiormente evidenti in estate rispetto alla stagione invernale.
Lentiggini: Si tratta di piccole macchioline che possono arrivare alla dimensione di un centimetro di diametro al massimo. Tendono a comparire sul dorso delle mani, viso, collo e décolleté o dove c’e’ stata una scottatura precedente. Vengono chiamate anche macchie solari o lentigo senili se compaiono in età avanzata.
Ipermelanosi post infiammatorie: sorgono nel momento stesso in cui ci si espone al sole dopo essere stati affetti da problematiche quali eczema, herpes, ustioni e cicatrici recenti o dopo aver effettuato trattamenti estetici o dermatologici quali peeling chimici, trattamenti laser o depilatori. È sempre consigliabile non esporsi al sole dopo aver effettuato qualsiasi genere di trattamento estetico onde evitare questo spiacevole inestetismo.
Macchie profonde
Melasma: se la concentrazione di melanina è nel derma, ovvero in profondità , queste macchie divengono scure e definite e tendono a colpire essenzialmente braccia e viso. Le cause sono da attribuire all’attivazione dei melanociti indotta appunto dagli ormoni. Esporsi al sole, seppure con una buona protezione, peggiora ulteriormente la condizione.
Iperpigmentazione da farmaci: l’assunzione di barbiturici, antibiotici, sulfamidici e fenotiazine determina la stimolazione della produzione di melanina pur non esponendoci al sole. Da qui l’origine di questa tipologia di macchia.
Ipermelanosi da contatto: Molte tipologie di profumi ed oli cosmetici possono determinare una reazione fototossica se applicati prima di un eventuale esposizione solare. Il calore e l’umidità sono le condizioni che favoriscono la penetrazione nel derma determinando le macchie. In soggetti particolarmente sensibili anche il succo di limone, fichi, sedano e molte specie di erbe selvatiche possono caratterizzare la formazione di macchie.
Prevenire le macchie della pelle
Prima di arrivare a dover curare le macchie della pelle, è sempre consigliabile cercare di prevenirle, proteggendo costantemente la pelle con i prodotti adeguati. Abbiamo visto che il sole è senza dubbio il soggetto scatenante che unito ad altri fattori determina la formazione di iperpigmentazioni: è pertanto fondamentale ridurre al minimo i rischi, esponendosi negli orari più consoni dove le irradiazioni solari non sono dirette e schermando la pelle preferibilmente con una protezione molto alta o totale o evitando l’esposizione se assumiamo farmaci fotosensibilizzanti.
Rimedi alle macchie della pelle
Purtroppo molte delle macchie della pelle che si manifestano risultano permanenti e in questo caso il solo trattamento risolutivo in grado di eliminarle è il laser: di contro, se siamo particolarmente predisposti a questo inestetismo, le macchie tenderanno comunque a riformarsi col passare del tempo, costringendoci a ricorrere ad un ulteriore trattamento periodico per mantenere i risultati ottenuti precedentemente.
Per fortuna in soccorso accorrono sia la cosmesi che la cosmeceutica che negli ultimi anni, hanno fatto passi da gigante per quanto riguarda i prodotti depigmentanti e schiarenti. In commercio ne esistono numerose tipologie ma dovrà essere il dermatologo a prescrivere quella più appropriata per le nostre esigenze. Questi prodotti non fanno altro che stimolare il rinnovamento cellulare portando progressivamente al ripristino del colorito normale. Ovviamente non aspettiamoci miracoli, ci vuole comunque tempo e costanza!
Vi sono poi alcuni semplici rimedi naturali che si possono tranquillamente utilizzare per arginare il problema delle macchie della pelle:
Aloe: utile in caso di macchie particolarmente scure causate da eccessiva esposizione solare. Si possono fare degli impacchi col succo o con il gel che progressivamente tenderanno a schiarire le macchie.
Olio di Rosa Mosqueta: originario del Cile, è un olio prezioso che non solo aiuta a combattere l’invecchiamento grazie al suo effetto antiossidante, ma se applicato con costanza al mattino e alla sera progressivamente riduce le macchie sia dovute all’esposizione solare che all’invecchiamento.
Acqua ossigenata: utilizzata a basse concentrazioni ed in piccole quantità riduce progressivamente le macchie se applicata tramite un batuffolo di cotone imbevuto con qualche goccia di prodotto, prima di coricarsi. Ovviamente se avete la pelle sensibile fate prima una prova per testare se non scaturiscano reazioni anomale.
Succo di limone: è un vecchio rimedio della nonna che si rivela molto utile se attuato con costanza. Qualche goccia applicata prima di dormire aiuta la schiaritura delle macchie e di eventuali lentiggini ed efelidi . È possibile unire a questo impacco serale anche dell’acqua di rose.
Genziana: In questo caso si utilizza la radice di genziana reperibile in erboristeria. Si prepara un decotto con cui poi fare un impacco per almeno 15 o 20 minuti sulle zone colpite. Particolarmente efficace se attuato con una certa costanza.
In ogni caso la prevenzione viene prima di tutto: proteggere sempre la pelle è assolutamente fondamentale per evitare la formazione di macchie cutanee e fastidiosi inestetismi.