Oggi è il Lipstick Day, il giorno dedicato al migliore amico della donna, dopo il profumo e i diamanti! Il rossetto ci ha accompagnate nei secoli, facendoci sentire più belle e sensuali, donandoci quel pizzico di fascino in più, capace di renderci affascinanti e seducenti. Ecco quindi che abbiamo deciso di dedicare questo articolo al cosmetico preferito dalle donne.
Prima della regina Vittoria d’Inghilterra, che decretò il trucco come “volgare” e incatenò il rossetto solo sulle labbra di coloro che praticavano il lavoro più antico del mondo e gli attori, questo veniva amato e utilizzato persino dagli uomini. Ancora prima della regina Elisabetta (periodo in cui il rossetto ottenne maggiore successo) però, gli antichi egizi, romani e greci utilizzavano composti naturali per colorare le labbra. Terminata la prima guerra mondiale, nascono delle formule in grado di rendere l’applicazione più semplice e aumenta anche il numero delle nuance presenti sul mercato. In realtà già nel 1915 era venuto alla luce il primo vero stick grazie a un americano (Levy). Successivamente alla crescita che il cinema ebbe nel mondo, tutte le donne iniziarono a volevr assomigliare a quelle fantastiche dive che vedevano apparire sui grandi schermi, la vendita dei rossetti crebbe quindi di conseguenza, regalandogli nuovamente un periodo di gloria. Ai giorni nostri i rossetti sono diversificati fra loro, si trovano quelli liquidi e quelli in stick, variano per colore, texture e durata. Ormai c’è così un’ampia scelta che arriviamo a collezionarli, vantandoci con tutte le amiche di ogni fantastico accessorio per le labbra che possediamo.
Il rossetto negli anni
Durante gli anni ’20 le donne tendevano a truccare le labbra regalandogli una forma a cuore e leggermente imbronciata, il colore era scuro e acceso in modo da portare la bocca in primo piano rispetto al resto del viso.
Durante la grande depressione degli anni ’30, invece, le donne indossavano il rossetto dando contorni duri e severi alla bocca. Il colore che ha avuto più successo fu sicuramente il rosso in ogni sua tonalità, seguito a ruota dal rosa e dai colori aranciati.
Durante la seconda guerra mondiale, quindi parliamo di anni ’40, il rosso rimane il colore prediletto da tutte le donne, che venivano incoraggiate a truccarsi per poter sostenere l’umore generale. I contorni erano ben definiti, grazie anche all’utilizzo del pennellino nato per l’applicazione di questo cosmetico.
Negli anni ’50 le labbra divennero sempre più carnose, aiutate dal rossetto che veniva applicato anche al di fuori della linea naturale. Il rosso tornò a essere nuovamente il colore più apprezzato fino alla seconda metà di questi anni.
Gli anni ’60 segnarono una svolta: il rossetto divenne sempre più discreto grazie a colori come il rosa e il pesca. La bocca tendeva a essere disegnata verso il basso e i contorni tornarono poco definiti.
I colori naturali e discreti sopravvivono anche agli anni ’70, tranne per qualche accenno di rosso e arancio ogni tanto. Il gloss però ottiene un grande successo e fornisce alle labbra l’illusione di essere più piene.
Arriviamo così agli anni ’80, in cui il pop inizia a prendere piede e ovviamente il rossetto non poteva che seguirne la moda. Quindi labbra super colorate, insieme agli occhi e alle guance. Il colore la faceva da padrone, rendendo però tutto un po’ troppo kitsch.
Infine parliamo degli anni ’90, epoca in cui il rossetto color mattone e la matita di un colore più scuro che contornava le labbra avevano preso il sopravvento nel mondo dello spettacolo e non solo.
A oggi il mondo del make-up offre una tale gamma di scelta che il rossetto ha visto nascere e morire più di una tendenza a suo riguardo, rimanendo comunque al contempo un must-have nel trucco di ogni donna.
Il rossetto nel mondo
L’aeroporto di Heathrow (Regno Unito) si è lanciato in un’impresa interessante, riuscendo a stilare una classifica dei rossetti più amati dalle donne di cinquanta paesi del mondo. Questo è stato possibile grazie al beauty store più grande d’Europa presente all’interno dell’aeroporto, dove rossetti di ogni tipo vengono acquistati ogni giorno da donne di nazionalità diverse. Ecco quindi che gli esperti sono riusciti a scoprire come nella Grande Mela le donne amano colorare le proprie labbra con il classico rossetto rosso, mentre a Milano, invece, pare essere il fucsia brillante a farla da padrone, ma non così in tutta Italia in quanto a Roma preferiscono sfoggiare un prugna dorato per esempio. Londra invece è la più discreta con il suo color caramello, mentre Parigi rimane romantica con un rosa scuro e Singapore, tra tradizione e avanguardia, esibisce un rosso corallo. A ogni nazione viene assegnato il suo rossetto così da poter ispirare in qualche modo le ragazze che passano dal Terminal 5.
L’aeroporto di Heathrow però non si è limitato a stilare la classifica dei rossetti più amati, ha anche commissionato la creazione della “Statue of Liperty” una vera e propria riproduzione in scala della Statua della Libertà, ma fatta di vero e proprio rossetto. Intagliata da mani esperte è alta sei metri ed è stata ultimata in 240 ore di lavoro.
Insieme alla riproduzione della Statua della Libertà sono state create delle miniature dei monumenti dei paesi più visitati dai turisti che passano da Heathrow, scolpite in veri rossetti con le rispettive tonalità preferite. È nato così un rossetto a forma di Big Ben color caramello e una fantastica Tour Eiffel rosa. Vere opere d’arte, fabbricate grazie alla pazienza di uno scultore inglese, che spiccherebbero divinamente nelle più fornite collezione di rossetti.
Riprendendo le parole di Alice Hart-Davis, giornalista di Beauty: “il rossetto è un piccolo oggetto che però fa un’enorme differenza sul modo in cui guardi il mondo e il modo in cui ti senti, cambiando il tuo umore in cinque secondi” non possiamo che dichiararci in pieno accordo con lei, dato che, nonostante sia un oggetto talmente piccolo da poter stare all’interno della vostra borsetta, ha una grande influenza sulle donne, così come sugli uomini, e l’ha avuta anche in passato. Riesce a farti sentire sensuale e seducente, donando forma e tridimensionalità alle labbra, con un solo e semplice gesto divenuto simbolo di sensualità.