Tutte noi che amiamo il make-up desideriamo che esso resista quanto più a lungo possibile, mantenendosi inalterato durante la giornata. In particolare diamo molta importanza a quella che è la base viso, che evidenzia i nostri tratti somatici, migliora l’aspetto della nostra pelle e ci consente di apparire molto più curate. Una base viso perfetta valorizza il make-up e la nostra immagine, questo è certo!
Tuttavia esistono numerose tecniche per creare una base viso assolutamente impeccabile e rigorosamente a lunga tenuta: la più recente, e se vogliamo maggiormente innovativa, arriva dalla Corea e si chiama Jamsu. In questo articolo scopriremo di che si tratta, come metterla in atto e come rendere la nostra base viso ancora più soddisfacente e resistente!
Jamsu: di che si tratta?
La tecnica del Jamsu, letteralmente “immersione”, prende vita in Corea, e sappiamo bene che in termini di stravaganze i coreani sono imbattibili. Somiglia molto alla tecnica del baking che avevamo già trattato in un precedente articolo e nasce sostanzialmente per creare una base viso perfetta e che, soprattutto, si mantenga inalterata per tutta la giornata senza la necessità di effettuare alcun ritocco, determinando in questo modo una “pelle di porcellana” matificata e priva di qualsiasi tipo di imperfezione.
Jamsu: in cosa consiste questa particolare tecnica?
Il Jamsu è una tecnica che prevede sostanzialmente l’immersione del viso in una bacinella di acqua fredda per qualche istante, dopo averlo cosparso con una notevole quantità di semplice borotalco esattamente come se fosse una cipria. Questa operazione piuttosto bizzarra aiuta ad incrementare la durata del trucco anche in particolari condizioni di caldo elevato e umidità, riducendo la visibilità dei pori dilatati, e minimizzando le imperfezioni cutanee senza però appesantire la pelle con un classico “effetto cerone” che tenderebbe a risultare artefatto e piuttosto antiestetico.
Jamsu come abbiamo detto, significa “immergersi/immersione” e non è un caso: il viso andrà letteralmente immerso in acqua e, anche se può risultare assurdo, i risultati effettivi ci sono e sono garantiti. Non è un caso se attualmente per le donne coreane questa operazione è divenuta una vera e propria abitudine. Sappiamo bene che loro tengono molto alla pelle e allo stesso modo desiderano che appaia perfetta, quasi di porcellana. L’effetto finale può piacere o meno, ma è indubbio che una pelle priva di imperfezioni, perfetta, luminosa ed uniforme risulta oggettivamente più piacevole!
Jamsu: come funziona? Ecco il procedimento!
La procedura per attuare la tecnica Jamsu è piuttosto semplice e si avvale di pochi semplici step: scopriamoli insieme!
- Si parte da una pelle detersa a fondo e asciutta, quindi per una buona riuscita occorre prestare particolare cura a quella che è la detersione. Successivamente si procede con l’applicazione di una valida crema idratante ed eventualmente (ma facoltativo), dopo l’assorbimento completo, si procede con l’applicazione di un primer viso. È opportuno legare i capelli con una fascia o meglio ancora con un turbante in spugna per evitare di sporcare i capelli durante il procedimento.
- A questo punto si procede come d’abitudine all’applicazione del fondotinta: in questo è opportuno utilizzare preferibilmente un fondotinta fluido che garantisca la buona riuscita del Jamsu. Nessuna regola al contrario per quanto riguarda l’applicazione: possiamo in questo caso utilizzare un pennello flatbuki o piatto, una spugnetta o semplicemente le mani a seconda delle nostre abitudini avendo l’accortezza di sfumare accuratamente il prodotto applicandolo in maniera quanto più uniforme possibile. Successivamente via libera al correttore per coprire imperfezioni e discromie quali piccole cicatrici, occhiaie o semplici macchie.
- A questo punto si entra nel vivo della tecnica Jamsu: una volta creata la nostra base si procede con un’abbondante applicazione di borotalco (sì, avete capito bene), utilizzato esattamente come se fosse una cipria. Occorre ripartirlo abbondantemente e in maniera piuttosto grossolana con un pennello da cipria fino a ottenere un vero e proprio sbiancamento del viso. A tal proposito, anche se il borotalco è un elemento peculiare di questa tecnica, è possibile sostituirlo con una cipria classica HD in polvere libera, possibilmente opaca e priva di glitter o perlescenze in modo da evitare eventuali allergie e appesantire eccessivamente la pelle. Il borotalco tende a essere un po’ pesante e a lungo andare potrebbe risultare irritante. Ad ogni modo, sia che decidiate di utilizzare il borotalco oppure la cipria, il viso deve risultare letteralmente “infarinato”.
- Nello step successivo entra in gioco l’acqua: si riempie una bacinella di acqua fredda (non gelida ma fredda sì!), e vi si immerge totalmente il viso prestando attenzione nel raggiungere anche la zona laterale del viso fino alle orecchie e l’attaccatura dei capelli a livello della fronte. È possibile effettuare più immersioni per un tempo complessivo di 30 secondi (a meno che non siate fenomeni con l’apnea!), ma fondamentale è il non toccare il viso con le dita, non massaggiare né rimuovere manualmente l’acqua per non pregiudicare l’effetto finale del Jamsu.
- Sul finale, trascorsi i 30 secondi, eventualmente suddivisi in più sessioni, si procede tamponando il viso con una salvietta, avendo cura anche in questo caso di evitare sfregamenti, di non massaggiare la cute, di toccarla con le dita né di tirarla in alcun modo fino al momento in cui non risulterà asciutta. Si potrà quindi procedere con la realizzazione di un eventuale contouring e del trucco occhi e labbra per completare il make-up viso.
Jamsu: i risultati sono davvero visibili?
Il Jamsu garantisce ottimi risultati: sul finale del trattamento la pelle appare letteralmente “flawless”: le eventuali imperfezioni risultano invisibili, i pori dilatati notevolmente ridotti e la pelle risulta leggera e non appesantita come al contrario avverrebbe con un fondotinta particolarmente coprente o corposo. Certo, il procedimento per ottenere tali risultati non è propriamente consueto, ma l’effetto finale vale un minimo di impegno in più!
Un video illustrativo sicuramente vi chiarirà le idee:
Jamsu: consigli utili
Come già menzionato, possiamo sostituire il borotalco con una buona cipria in polvere libera: in questo modo eviteremo eventuali irritazioni dovute all’utilizzo di un prodotto che solitamente non è proprio convenzionale per quanto riguarda il make-up. È inoltre consigliabile il riservare la tecnica Jamsu solo per le occasioni davvero speciali in cui abbiamo realmente la necessita di un trucco duraturo a prova di calore estremo ed umidità! Per quanto la pelle possa sembrare leggera, il borotalco fissato in questo modo tende comunque ad appesantire e a occludere, quindi pollice alto verso l’innovazione ma sempre usando la testa!