Da secoli le donne del subcontinente indiano utilizzano le erbe curative per capelli come un vero e proprio trattamento di bellezza benefico per la salute della loro chioma, servendosi delle stesse erbe indiane di cui si avvale anche la medicina ayurvedica.
L’utilizzo di queste erbe si sta diffondendo anche nel mondo occidentale in quanto sono sempre più diffuse svariate problematiche del capello che come capelli secchi, opachi, crespi, sfibrati, con doppie punte, oppure grassi, con forfora. Questi problemi sono dovuti il più delle volte ad eccessivi trattamenti o maltrattamenti, come permanenti o colorazioni, esposizione ad agenti inquinanti, asciugature aggressive, utilizzo di prodotti troppo aggressivi.
I rimedi fitoterapici, cioè quelli che implicano l’uso di erbe e piante, invece, sono poco aggressivi e privi di controindicazioni. Garantiscono risultati soddisfacenti ma vanno utilizzati nel modo giusto, facendo attenzione alle indicazioni e ai dosaggi.
Cosa sono le erbe curative per capelli?
Le erbe curative per capelli sono delle polveri ricavate da varie parti essiccate di piante ed erbe (foglie, frutti, radici…) ciascuna delle quali possiede determinate caratteristiche che conferiscono loro delle proprietà cosmetiche e benefiche per la cura dei capelli.
Le erbe ayurvediche vengono quindi utilizzate nella preparazione di impacchi, gel, oleoliti e lavaggi alternativi per i capelli. In genere, vengono preparate semplicemente aggiungendo alla polvere dell’erba scelta una quantità variabile di acqua calda o infusi a proprio piacimento o un gel appena preparato (gel d’aloe, ai semi di lino o all’amido di mais o riso), mescolando il tutto con un cucchiaio di legno fino a creare un composto cremoso.
Questo procedimento va seguito soprattutto per gli impacchi, dove si può spaziare con la fantasia e aggiungere al composto anche altri ingredienti nutrienti come yogurt o miele. Dopo la preparazione, il composto va lasciato a riposare per un tempo variabile (da una mezz’ora circa fino a tre ore o più come nel caso del methi) e va applicato su cute e capelli (l’ideale è dopo lo shampoo, su capelli bagnati e tamponati, ma si possono applicare anche su capelli asciutti e abbastanza puliti), applicando infine una pellicola e una cuffietta. Il tempo di posa varia anch’esso da erbetta ad erbetta, ma in genere è consigliabile minimo un 45 minuti.
Ci sono poi alcune erbe curative per capelli dal potere lavante che addizionate all’acqua tiepida e sfregate sui capelli non troppo sporchi, producono una schiuma simile a quella degli shampoo tradizionali, grazie al contenuto di saponine, utili quindi per effettuare un lavaggio alternativo. Molte erbe ayurvediche possono essere utilizzate anche per realizzare oleoliti: in questo caso si lascia macerare la polvere in un olio vegetale per poi successivamente filtrare.
Adesso vediamo insieme quali sono le erbe curative per capelli più conosciute e quali sono le loro proprietà e caratteristiche principali.
Amla
Tra le erbe curative per capelli più conosciute troviamo sicuramente l’amla, il cui nome scientifico è Phyllantus Emblica o Emblica officinalis, originaria dell’India e nota per le proprietà medicinali del suo frutto, la parte commestibile. Il frutto dell’amla ha forma sferica e colore tendente al giallo-verde, è ricco di vitamina C, fosforo, ferro, calcio, carotene e vitamine del complesso B.
L’amla è un ottimo rimedio cosmetico per il trattamento dei capelli in quanto ha notevoli proprietà: stimola le radici e quindi favorisce la crescita, previene la caduta e l’incanutimento, rinforza e ispessisce il capello, aumentandone la pigmentazione. È, inoltre, un astringente naturale, in quanto mantiene il cuoio capelluto sano e la chioma lucente. Secondo la tradizione indiana un utilizzo continuativo dell’amla scurisce i capelli per cui viene consigliata a chi ha i capelli scuri per mantenerne la lucentezza e prevenire l’ingrigimento ma viene sconsigliata a chi ha i capelli chiari.
Cassia
La Cassia, il cui nome scientifico è Cassia obovata o italica o Senna italica, è un alberello della famiglia delle leguminose, originario di Nord Africa e Medio Oriente. La polvere ottenuta dall’essicazione di questa pianta, di colore verde chiaro, viene utilizzata per la cura dei capelli.
Essa viene chiamata anche “henné neutro” perché è adatta a chi non vuole modificare il proprio colore naturale ma nemmeno rinunciare agli effetti benefici dell’henné, come il volume, la forza e lo spessore del fusto. Rende i capelli più morbidi, forti, luminosi, voluminosi, ripristina il pH del cuoio capelluto promuovendo la crescita dei capelli e purificandoli e aiuta anche a ridurre i danni che provocano sui capelli i trattamenti chimici.
Methi
Il fieno greco o methi, il cui nome scientifico è Trigonella foenum-graecum, è una pianta erbacea annuale originaria del vicino Oriente, i cui semi costituiscono uno degli ingredienti base della cucina indiana, perché ricchi di vitamine e sali minerali, dalle proprietà ricostituenti e stimolanti. Le foglie, invece, fatte precedentemente seccare e polverizzate, vengono impiegate a uso cosmetico per la cura dei capelli e della pelle del viso.
La polvere di Methi, di colore giallino, dal forte odore, grazie al suo elevato contenuto di fitoestrogeni, previene e contrasta la caduta dei capelli, favorendone la crescita. È un potentissimo condizionante in quanto rende i capelli più lucenti, corposi e voluminosi. Infine, grazie alla presenza di saponine steroidee, svolge un’azione lavante e igienizzante, combattendo la forfora.
Sidr
Il sidr, conosciuto anche con il nome scientifico di Ziziphus Spina Christi, è un albero sempreverde tipico dell’Africa settentrionale e delle zone tropicali di Africa e Asia, che deve il suo nome alla leggenda secondo la quale fu uno dei due alberi da cui venne ricavata la corona di spine di Cristo.
Dalle foglie polverizzate di questo albero si ricava una finissima polvere di colore verde, dal profumo delicato e piacevole, e dalle moltelici proprietà curative per i capelli. È innanzitutto un’erbetta lavante in quanto contiene saponine, in grado di detergere i capelli in maniera delicata ma approfondita, purificare i capelli ed eliminare l’eccesso di sebo.
Il sidr è anche soprattutto idratante, condizionante e volumizzante in quanto rende i capelli morbidi e vaporosi, facilmente pettinabili e leggeri. Per certi versi, il sidr è molto simile alla cassia o henné neutro, grazie alla sua capacità di rinforzare e ispessire il capello, senza alternarne il colore. È ottimo per la cura di alcuni problemi cutanei come forfora, psoriasi, eczema, perdita dei capelli.
Shikakai
Acacia concinna è il nome scientifico della pianta originaria dell’Asia da cui corteccia viene ricavata la polvere di shikakai, una delle erbe indiane utilizzata principalmente come lavante e condizionante per i capelli. Questa polvere di colore marrone può infatti essere utilizzata sia per effettuare un lavaggio alternativo che un impacco sfruttandone le sue numerose proprietà.
L’utilizzo di questa polvere è particolarmente consigliato alle persone con problemi di forfora, capelli radi o cuoio capelluto sensibile e reattivo. Chi ha i capelli secchi, potrebbe trovare utile unire al composto del burro di karité o un olio vegetale ricco, come l’olio di oliva, per tamponare l’effetto disseccante della polvere.
Aritha/Reetha
L’aritha (Sapindus trifoliatus fruit) è un frutto originario del subcontinente indiano caratterizzato da un guscio grinzoso e di color mattone; questo frutto ha le dimensioni di una noce, e per l’alto contenuto di saponine che sprigiona a contatto con l’acqua viene utilizzato come detergente per abiti.
Il guscio, fatto seccare e polverizzato, è invece utilizzato come trattamento naturale per capelli e pelle del viso. Allo stesso modo dello shikakai, la polvere di reetha può essere miscelata all’acqua per effettuare uno shampoo naturale. Essa ha naturali proprietà antibatteriche e può essere utilizzata da chi ha problemi di forfora, cute pruriginosa e capelli che si spezzano.
Kapoor kachli
Il Kapoor kachli, il cui nome scientifico è Hedychium Spicatum, è una pianta orientale e la polvere derivata dall’essiccazione delle sue foglie, oltre a essere molto profumata, costituisce un ottimo rimedio per rinforzare i capelli e renderli più folti.
Questa polvere, eventualmente unita ad altre erbe lavanti, può essere utilizzata sfruttando il suo potere condizionate, per rendere i capelli più spessi, luminosi e profumati. Ha proprietà antisettiche per il cuoio capelluto, stimola la crescita dei capelli e dona luminosità. Contribuisce a dare spessore al fusto del capello.
Brahmi
Il nome scientifico di questa pianta erbacea è Bacopa Monnieri; è originaria dell’Asia, e si è poi diffusa in Australia, Sud America ed Europa. È caratterizzata da foglie verdi e carnose e delicati fiori bianchi. È utilizzata nella medicina ayurvedica per trattare infiammazioni, anemia, gastroenteriti e ulcere.
In cosmesi, presenta un utilizzo simile allo shikakai: la polvere di Brahmi, derivata dall’essiccazione delle foglie, miscelata con acqua tiepida può essere applicata sui capelli, come una normale maschera, per eliminare la forfora, curare la dermatite, calmare il prurito e rinforzare i capelli deboli. Ottima anche per chi non presenta fastidi e irritazioni, rende i capelli più lucidi, forti e spessi.
Queste e molte altre erbe curative per capelli possono essere acquistate in bioprofumeria e, se utilizzate con costanza e anche in maniera combinata tra loro, possono migliorare sensibilmente la salute e la bellezza dei nostri capelli.