L’eye-liner è uno di quei cosmetici a cui è difficile rinunciare, allo stesso tempo però non è così semplice saperlo applicare correttamente, il che potrebbe renderlo non alla portata di tutte. Tuttavia, una bordatura disegnata bene può regalare al nostro occhio tantissimi stili e forme diverse, e questo rende l’eye-liner un prodotto davvero intrigante. Oggi vedremo insieme come si è evoluto nel corso della storia, dalla prima bordatura visibile, fino ad arrivare ai giorni nostri; scopriremo poi qual è il prodotto che meglio si addice alle nostre esigenze.
I diversi stili di eye-liner nella storia
L’eye-liner negli anni ’30: La prima vera bordatura di eye-liner fa la sua comparsa durante gli anni ’30, quando l’occhio iniziava a essere contornato da una linea grafica nera. Le prime righe erano circoscritte solo all’area dell’occhio, ciò significa che l’eye-liner finiva esattamente dove terminava la palpebra e, tendendo verso il basso, conferiva allo sguardo un’aria malinconica, trascinandosi quindi alle spalle un retaggio che era stato già una costante nei precedenti anni ’20.
L’eye-liner negli anni ’40: Gli anni ’40 non si allontanano particolarmente dagli anni ’30. La riga di eye-liner si assottiglia e inizia a essere sfumata. Un’altra sfumatura, leggera e molto naturale, viene inoltre aggiunta fra le ciglia inferiori all’angolo esterno.
L’eye-liner negli anni ’50: Arriviamo così agli anni dove l’eye-liner venne considerato il prodotto per eccellenza, quel prodotto che non poteva mai mancare: gli anni ’50. Vediamo quindi l’imporsi di una riga spessa e nera, che nasce sottile nell’angolo interno dell’occhio per poi ingrandirsi al centro e tornare nuovamente sottile e affusolata verso la fine dell’occhio. A differenza degli anni ’30, in questo caso il tratto finale tende verso l’alto e ne è un esempio il trucco della bellissima Audrey Hepburn, dando così un’impronta emozionale del tutto diversa alla decade in cui le pin-up fecero la fortuna di questo cosmetico.
L’eye-liner negli anni ’60: nelle tendenze di moda di questo decennio l’eye-liner rimane spesso, molto “tozzo”, con la coda finale rivolta sempre di più verso l’alto. Viene aggiunta anche una riga sottile in tutta la parte inferiore dell’occhio che si congiungeva all’esterno a quella superiore. Questo però non avveniva sempre, infatti alcune volte le due righe rimanevano separate, come possiamo notare dal trucco di Sophia Loren che negli anni ’60 ebbe un successo internazionale!
L’eye-liner negli anni ’70: Durante questo decennio la bordatura dell’occhio non si è in alcun modo perduta, anzi l’eye-liner viene sfruttato ancora di più, in abbinamento al mascara, così da intensificare maggiormente lo sguardo; inoltre, inizia ad abbinarsi ai colori sempre più sgargianti che prendono progressivamente piede.
L’eye-liner negli anni ’80: Durante gli anni ’80 il classico eye-liner nero si fa da parte per lasciare maggiore spazio a quelli super colorati. Riprendendo l’eredità del decennio precedente, e portandola all’estremo, la parola d’ordine per quegli anni era infatti colore, in qualsiasi sua forma.
L’eye-liner ai giorni nostri: oggi questo cosmetico è utilizzato in tantissimi modi. Possiamo tranquillamente dire che abbiamo fatto tesoro di tutti i decenni precedenti e ogni giorno possiamo spaziare tra i diversi look, in base al nostro gusto e all’occasione.
I tipi di eye-liner e i consigli su come applicarlo al meglio
Per sapere qual è la forma di eye-liner che più si adatta al vostro occhio vi consigliamo di leggere il nostro tutorial eye-liner che vi aiuterà a scegliere il look perfetto per voi. Tuttavia, prima di scegliere quale sarà la linea che accompagnerà il vostro sguardo, è giusto sapere quale prodotto è meglio utilizzare anche in base alle vostre capacità.
Vediamo insieme i tipi di eye-liner tra cui potete scegliere.
Si tratta di un eye-liner che si presenta con una consistenza pastosa, racchiuso in piccoli contenitori simili a quelli degli ombretti in crema. Per applicarlo dovrete munirvi di un pennello piatto e obliquo. In base alla consistenza del gel, può rendersi necessario inumidire le setole del pennello, con il fissante o con della semplice acqua, in modo da ammorbidire l’eye-liner che, comportandosi come fosse un acquerello, assumerà una densità adatta per essere steso sulla palpebra.
Eye-liner liquido
Lo si trova racchiuso in contenitori simili a quelli del mascara, ma più piccoli. La consistenza è, come dice il nome stesso, molto liquida e l’applicazione si effettua tramite un pennello a punta contenuto nel tappo stesso, un po’ come avviene per gli smalti. Questo pennello può essere più o meno morbido e meno lo sarà, più l’applicazione risulterà semplice.
Eye-liner in penna
Una soluzione che si pone come via di mezzo tra le due precedenti è rappresentata dagli eye-liner in penna. Si tratta di vere e proprie biro, con le quali potete direttamente disegnare la linea sulle palpebre. Ne esistono in commercio molti, con punte differenti, più sottili o più spesse, e possono essere un’ottima soluzione per chi ha diverse difficoltà a maneggiare un eye-liner liquido, ma vuole avere un cosmetico pratico e pronto all’uso.
Quale di queste tipologie di eye-liner utilizzare è una scelta che non dipende da caratteristiche fisiche o dai diversi tipi di pelle, in quanto tutti si adattano perfettamente a qualunque soluzione. Quello che dovrebbe spingervi a preferirne uno a un altro è la vostra abilità e l’effetto finale che volete raggiungere.
Infatti l’eye-liner liquido è quello più pigmentato dei tre, che quindi può aiutarvi ad avere una riga che non rischi di passare inosservata, ma è anche il più complicato da utilizzare e richiede una certa manualità. Quello in penna invece è più semplice da applicare, ma soggetto a esaurirsi in fretta. Potreste quindi optare per l’eye-liner in gel, molto più versatile degli altri due. Infatti, in base alla quantità di acqua con cui bagnerete il pennello, potrete ottenere risultati differenti, a discapito di una minore praticità. Insomma, non esiste una regola d’oro e, ancora una volta, saranno i vostri gusti e desideri che dovranno dettare le vostre scelte.
Per quanto riguarda la difficoltà di applicazione un piccolo consiglio però possiamo darvelo: mettetevi comode. Non state in punta di piedi, protese verso lo specchio del bagno, in equilibrio precario, nel vano tentativo di disegnare una linea perfetta. Sarebbe davvero chiedere troppo. Piuttosto mettetevi sedute a un tavolo o a una scrivania, prendete un piccolo specchio da tenere vicino al viso, appoggiate il gomito sul ripiano e a questo punto tracciare una linea dritta non sarà più così difficile!