Il detergente viso bio è sicuramente un prodotto importante da utilizzare nella skincare routine per chi vuole mantenere una pelle pulita, giovane e in salute in maniera naturale e delicata.
È uno di quei prodotti che utilizziamo quotidianamente per eliminare impurità e tracce di trucco dal nostro viso, facendo attenzione alle loro formulazioni che sono totalmente “green”, ricche di principi attivi rubati alla natura e forti delle virtù benefiche di piante ed erbe come l’aloe vera, la rosa damascena e la menta piperita.
Ma soltanto se si tratta del prodotto giusto, adatto per la nostra tipologia di pelle e alle nostre necessità, ce ne innamoreremo: sarà il nostro alleato primario per avere una pelle visibilmente più sana e luminosa.
I brand specializzati nella produzione di cosmesi ecobio, infatti, offrono molteplici proposte pensate per tutti i tipi di pelle, da quelle giovani e impure a quelle secche e mature, segnate dalle prime rughe e bisognose di nutrimento. Inoltre propongono una serie di prodotti per la pulizia del viso dalle formulazioni e dalle texture differenti. Non è semplice capire quale sia il detergente viso bio più adatto a noi ma in quest’articolo cercheremo di analizzare le varie caratteristiche dei detergenti per capire quale sia la migliore scelta.
Perché è importante usare un detergente viso bio?
Nella skin care la detersione, insieme alla rimozione del make-up, è il primo step per iniziare a prendersi cura della propria pelle mantenendola giovane a lungo e sana, con un buon detergente viso bio.
Oggi più che mai, smog, polvere, lavori domestici, ambienti di lavoro e altri fattori ci obbligano a lavarci più spesso di quanto si facesse una volta. Anche il sudore, mischiandosi al sebo presente naturalmente sulla pelle, deve essere asportato quotidianamente. Tuttavia oggi la detersione della pelle è eseguita davvero troppo spesso e soprattutto con dosi eccessive di detergenti, spesso formulati al risparmio con tensioattivi troppo aggressivi, che asportano non solo lo sporco ma anche le naturali difese cutanee. Ce ne accorgiamo quando sentiamo la pelle disidratata, secca, arrossata e che “tira”. I detergenti troppo aggressivi non vanno mai utilizzati sulla pelle del viso che è più sottile e delicata, nemmeno in caso di pelle molto grassa e untuosa. Bisogna invece scegliere le formulazioni giuste, utilizzare prodotti privi di SLS e SLES, arricchiti con sostanze idratanti, addolcenti e soprattutto nutrienti per la pelle che renderanno sicuramente più delicata la detersione.
Da tutto ciò si evincono le tre regole della detersione ovvero:
- Lavare il viso mattina e sera;
- Lavare il viso con detergenti delicati e con buon inci;
- Lavare il viso con detergenti adatti alle proprie esigenze.
Quanti tipi di detergenti viso esistono?
Esistono due grandi categorie di detergente viso bio, ovvero quelli che si risciacquano e quelli che non si risciacquano.
Della prima categoria fanno parte i saponi bio e i detergenti senza sapone bio (ovvero quelli formulati con tensioattivi) che funzionano solubilizzando, cioè sciogliendo lo sporco della pelle. I saponi hanno sia dei pro che dei contro: sicuramente sono delicati e non detergono troppo, tuttavia hanno un pH lievemente alcalino che non li rende adatti a quello della pelle, che è acido. Tutto sommato, se scelti con attenzione, possono dare molte soddisfazioni.
Alla seconda categoria appartengono appartengono latti, creme, gel detergenti e mousse che possono essere tolti con un dischetto di cotone, con una spugnetta o una pezzuola. I detergenti di questa categoria sono simili alle creme e sono costituiti da oli ed emulsionanti. Sono quelli che più ci interessano in questo articolo e di cui ne approfondiremo la conoscenza.
Quale detergente viso scegliere a seconda del tipo di pelle?
Non basta che un detergente viso sia bio affinché si adatti alla nostra pelle, ma deve essere anche performante per essa. Ci sono sicuramente delle regole generali che ci possono essere utili per indirizzarci verso la scelta del detergente viso bio giusto per noi, ma soltanto la conoscenza della nostra pelle e degli ingredienti cosmetici, acquisita tramite l’esperienza, potranno condurci verso il prodotto perfetto.
Per chi ha una tipologia di pelle secca o asfittica è decisamente meglio optare per un latte detergente, dalla texture liquida e leggera, che è molto più ricco e nutriente rispetto alle altre tipologie. È il caso ad esempio del Latte Detergente Aloe Vera di So’ Bio ètic, a base di succo d’aloe, acqua di rose e bisabololo, adatto anche per pelli sensibili e reattive.
Se la pelle è molto secca o matura, è consigliabile usare una crema detergente che contiene maggiori quantità di burri vegetali, come ad esempio il burro di karité, od oli dal medio peso molecolare come l’olio di mandorle dolci e l’olio di cocco. Una buona crema detergente è, ad esempio, la Crema Detergente al latte d’asina di So Bio ètic, a base di burro di karité, latte d’asina e acido lattico, oppure il Latte detergente alle mandorle dolci di La Saponaria.
Chi invece ha la pelle mista, grassa o impura può scegliere un gel detergente o un detergente a risciacquo che sono a base di estratti di piante dal potere purificante, astringente, disinfettante e sebo-regolatore come il tea tree, il limone, il geranio o il rosmarino. Eterea Cosmesi ci propone il suo Gel detergente viso purificante che contiene tutti ingredienti purificanti sopra menzionati, insieme ad estratti di achillea e avena che lo rendono adatto anche per le pelli più sensibili.
Il latte detergente può essere utilizzato anche sugli occhi e, data la sua formulazione con oli e burri dal potere solvente, spesso può essere utilizzato anche per rimuovere il trucco in modo da avere un prodotto 2 in 1. Il gel detergente invece non può essere utilizzato come struccante e non può essere usato sugli occhi perché potrebbe irritarli, per cui è necessario prima struccare il viso con un prodotto apposito e poi procedere alla pulizia con il detergente.
La mousse detergente, invece, si adatta un pò a tutti i tipi di pelle con un attenzione agli ingredienti che contiene: ad esempio può essere usata su una tipologia di pelle delicata e sensibile se contiene estratti di calendula, malva, elicriso o achillea, come nel caso della Mousse Detergente alla Malva di Biofficina Toscana; può essere utilizzata anche su una tipologia di pelle più grassa o impura se contiene estratti di salvia, tea tree o acido glicolico come nel caso della Mousse detergente purificante della linea Day By Day di Bioearth.
Più recentemente, si è cercato di creare sempre più prodotti dal duplice o triplice utilizzo: è il caso, ad esempio, dei gel detergenti esfolianti, contenenti microparticelle come ad esempio i noccioli di albicocca, in grado di pulire la pelle e al tempo stesso esfoliarla delicatamente, liberando i pori; delle acque micellari in grado di detergere, struccare e tonificare, che contengono delle particolari molecole, le “micelle”, in grado di catturare lo sporco e portarlo via dalla pelle; o ancora dei detergenti 3 in 1 che possono essere usati come detergenti, come esfolianti oppure come maschere viso.
Quando ci troviamo davanti ad uno scaffale pieno di detergenti viso bio non è difficile la scelta se ci pensiamo bene, basta solo dare un occhio all’etichetta con gli ingredienti (INCI), fare attenzione che ci siano scritti soltanto i nomi di tensioattivi delicati, e prediligere quelli contenenti ingredienti più affini alla nostra tipologia di pelle.