La cellulite, o panniculopatia edemato-fibro-sclerotica, rappresenta sicuramente uno degli inestetismi più frequenti che vanno a colpire il corpo femminile. Tale disturbo non affligge unicamente le persone tendenzialmente in sovrappeso, ma anche quelle maggiormente longilinee, in virtù del fatto che tende a svilupparsi a causa di un cattivo micro-circolo venoso e linfatico che prescinde dal peso corporeo.

Ovviamente sono molteplici i fattori che contribuiscono alla formazione della cosiddetta pelle a buccia d’arancia, ma fortunatamente sono altrettanti i rimedi che possiamo adottare per poterla tenere sotto controllo e migliorare notevolmente l’aspetto e il tono delle zone del corpo colpite.

I cosmetici e le creme anticellulite, se utilizzati con costanza e in maniera mirata, aiutano sicuramente a minimizzare questa fastidiosa problematica, ma di fatto il rimedio più efficace e se vogliamo meno dispendioso che possiamo adottare è senza ombra di dubbio l’utilizzo di fanghi anticellulite, che hanno il vantaggio di apportare benefici notevoli fin dalle prime applicazioni e che possiamo utilizzare comodamente anche a casa.

fanghi anticellulite

Fanghi anticellulite: storia di un trattamento

I fanghi anticellulite sono trattamenti estetici mirati a minimizzare precise problematiche, in particolare legate al sistema circolatorio e linfatico responsabili della formazione di cellulite e conseguente edema e atonia. In passato erano considerati veri e propri trattamenti di lusso, ma col passare del tempo l’utilizzo di questo trattamento si è diffuso ampiamente divenendo alla portata di tutti. I fanghi anticellulite vengono sì applicati tendenzialmente nelle Spa e nei centri benessere, ma possiamo tranquillamente effettuare anche trattamenti domiciliari di pari efficacia e con una spesa decisamente inferiore, il che ovviamente non guasta!

I fanghi anticellulite tendono ad agire su numerose problematiche: vengono infatti impiegati per stimolare il microcircolo e hanno effetti depurativi, drenanti,detossinanti ed idratanti che combinati insieme ne intensificano l’efficacia conferendo risultati visibili e miglioramenti piuttosto rapidi.

Fanghi anticellulite: composizione

In commercio i fanghi anticellulite sono reperibili in differenti tipologie: troviamo comunemente preparati già pronti all’uso, opportunamente miscelati e arricchiti di attivi che ne incrementano l’efficacia, ma possiamo tranquillamente optare per i fanghi sotto forma di polvere da miscelare successivamente con un notevole risparmio, argomento che affronteremo successivamente.

Possiamo comunque dire genericamente che i fanghi anticellulite sono così costituiti:

  • Frazione solida o in polvere: essa comunemente comprende una parte argillosa che viene arricchita da una miscela di alghe in polvere, plancton e elementi organici atti ad incrementarne l’efficacia.
  • Acqua termale: saprete sicuramente che le acque termali non sono tutte uguali ma variano in base alla tipologia di oligoelementi presenti in esse e in base a questo vengono classificate sulfurea, arsenicata, ferrugginosa o bromionica.
  • Attivi funzionali: solitamente nei fanghi anticellulite vengono impiegati attivi in grado di stimolare e rafforzare i vasi sanguigni e linfatici incrementandone le attività. Centella asiatica, mirtillo nero, edera e ippocastano sono tra gli attivi maggiormente impiegati in quanto migliorano notevolmente l’attività circolatoria, aiutano a drenare i liquidi e svolgono un’azione anti infiammatoria sempre benefica per quanto riguarda le zone critiche colpite da cellulite.

Fanghi anticellulite: quali scegliere?

Abbiamo detto che per arginare o comunque “curare” e combattere la cellulite sono utilissimi i fanghi a base di alghe: questo perché aiutano a stimolare il metabolismo, riducono notevolmente il ristagno di liquidi facilitandone il drenaggio e riattivano la circolazione sanguigna. Nei fanghi anticellulite, le alghe possono vantare innumerevoli proprietà che agiscono in maniera efficace sia sulla pelle a buccia d’arancia che sull’adiposità localizzata combattendo anche la formazione di radicali liberi e quindi anche l’invecchiamento cutaneo.

Le alghe da utilizzare per creare degli efficaci fanghi anticellulite possono essere di varie tipologie, tutte reperibili in erboristeria sotto forma di liofilizzati. Vediamo di conoscerne le proprietà:

  • Alghe rosse: originarie dei mari britannici, devono il loro nome alla tipica colorazione rosa/rossa che le contraddistingue. Vengono ampiamente utilizzate per combattere sia adiposità localizzata che cellulite in quanto sono estremamente note le proprietà drenanti, liporiducenti e antiradicaliche che le caratterizzano.
  • Alghe verdi: aumentano progressivamente le attività metaboliche, incrementando a livello tissutale la produzione di elastina che determina il tono della nostra pelle. In questo modo la struttura cutanea risulta maggiormente reattiva nel combattere la cellulite e l’adiposità. Grazie al complesso di vitamine gruppo B, pro-vitamina A vitamina C, queste alghe verdi sono particolarmente ricche di sali minerali e contengono tutti gli 8 amminoacidi essenziali il che le rende idonee a mantenere la pelle sana, compatta e in forma se utilizzate appunto nella composizione dei fanghi anticellulite.
  • Alghe brune: anch’esse sono impiegate largamente nel trattamento della cellulite mediante l’applicazione di fanghi, grazie alla loro capacità di ricostituire e ricompattare il tessuto connettivo, incentivando la produzione di elastina e collagene, mantenendo sostenuto il tono cutaneo e incrementando il drenaggio dei liquidi favorendo quindi la detossificazione dei tessuti. Alla categoria delle alghe brune appartengono la laminaria e il fucus, preziosissime fonti di minerali che agiscono attivando il metabolismo delle cellule adipose favoriscono il drenaggio dei liquidi in eccesso migliorando in questo modo sia la circolazione che il tono cutaneo.
  • Alghe azzurre: meno conosciute ma comunque efficaci e utilizzate in estetica e cosmesi, questa tipologia di alghe è nota per le caratteristiche proprietà drenanti, lipolitiche e riducenti che possiede, sia utilizzate da sole o combinate con altri principi attivi.

Per quanto riguarda l’impiego delle alghe nei fanghi anticellulite è bene prestare attenzione in quanto, contenendo massicce dosi di iodio, possono interferire sull’equilibrio della tiroide, quindi prima di procedere con l’applicazione e il ciclo di trattamenti è opportuno che consultate il vostro medico di base.

fanghi anticellulite

Fanghi anticellulite fai da te: preparazione ed applicazione

Un trattamento a base di fanghi anticellulite può essere effettuato comodamente presso un centro estetico, magari in abbinamento a massaggi, linfodrenaggio o creme anticellulite fai da te, oppure comodamente a casa nostra. L’applicazione è piuttosto semplice ma richiede comunque costanza e molta pazienza in quanto occorrono almeno una decina di applicazioni complessive al fine di ottenere risultati concreti e soddisfacenti.

Preparazione

Preparare i fanghi anticellulite in casa è piuttosto semplice. Occorrono:

  • Alghe liofilizzate (reperibili in erboristeria);
  • Acqua termale (sostituibile con acqua di rubinetto classica addizionata di sale grosso da cucina).

Si preleva una quantità sufficiente di alghe (circa 3 o 4 cucchiai grandi) e si depositano in una ciotola. Nel frattempo si scalda leggermente l’acqua (deve essere tiepida) nella quale avrete sciolto precedentemente uno o due cucchiaini di sale, questo per integrare il livello di iodio presente nelle alghe.

A questo punto aggiungete l’acqua alle alghe in maniera graduale e mescolate fino a che non avrete ottenuto un impasto piuttosto denso e facilmente applicabile. Il composto non deve essere né troppo asciutto né troppo liquido, in quanto rischierebbe inevitabilmente di colare sporcando tutto ciò con cui venite a contatto!

Applicazione

L’applicazione dei fanghi anticellulite è molto semplice: potete munirvi di pellicola trasparente o in alternativa di ampi fogli di cartene, appositamente concepiti per questo genere di trattamento, che vengono venduti nei negozi specializzati per estetiste e parrucchieri.

A questo punto, con un pennello piuttosto largo e piatto (qui potete ricorrere ai pennelli utilizzati per stucchi e decorazioni murarie in setole di cinghiale), iniziate a spennellare abbondantemente le zone colpite da cellulite e adiposità (glutei, pancia, fianchi ad esempio) in modo da ricoprirle con uno strato piuttosto consistente.
A questo punto dovrete avvolgervi nella pellicola o nel cartene: il cartene è particolarmente indicato perché, oltre ad essere venduto in fogli larghi che consentono di avvolgere completamente il corpo, sono caratterizzati da un materiale antitraspirante che crea una sorta di “effetto sauna” che aiuta ulteriormente a rimuovere i liquidi in eccesso, incrementando gli effetti dei fanghi stessi.
Una volta ricoperte le zone trattate, dovrete distendervi a riposo e lasciare che i fanghi agiscano per almeno 30/45 minuti.
A questo punto potete risciacquare. Nulla di difficile, ci vuole solo tanta pazienza fondamentalmente!

fanghi anticellulite

Fanghi anticelulite: durata del ciclo di trattamenti

I fanghi anticellulite necessitano di costanza, questo lo abbiamo già detto. Sono efficaci, ma i miracoli non esistono, esistono solo risultati ottenuti con fatica e anche un po’ di sacrificio:

Un ciclo completo di fanghi anticellulite dura circa 3 mesi e si può schematizzare in questo modo:

  • 1^ settimana 3 applicazioni effettuate a giorni alterni
  • 2^ settimana 3 applicazioni effettuate a giorni alterni
  • 3^ settimana 3 applicazioni effettuate a giorni alterni
  • 4^ settimana 3 applicazioni effettuate a giorni alterni
  • 5^ settimana 2 applicazioni effettuate ogni 2 giorni
  • 6^ settimana 2 applicazioni effettuate ogni 2 giorni
  • 7^ settimana 2 applicazioni effettuate ogni 2 giorni
  • 8^ settimana 2 applicazioni effettuate ogni 2 giorni
  • 9^ settimana 1 applicazione settimanale
  • 10^ settimana 1 applicazione settimanale
  • 11^ settimana 1 applicazione settimanale
  • 12^ settimana 1 applicazione settimanale

Mantenimento

Anche il mantenimento è molto importante ed è consigliabile, una volta effettuato un ciclo completo, di ripetere il trattamento almeno uno o due volte al mese per mantenere i risultati ottenuti.

Ovviamente se non amate il “fai da te”, in commercio potete trovare moltissimi preparati già pronti, magari non ugualmente efficaci ma senza dubbio più comodi.

Vedrete che con pazienza e costanza otterrete risultati notevoli perché la cellulite non scompare, è vero, ma si può senza dubbio migliorare la situazione mantenendo la pelle sana, tonica e compatta.