Per poter parlare di creme anticellulite è necessario conoscere il problema a fondo, sia per quanto riguarda le reali possibilità di intervento, sia per poter valutare se è possibile prevenire questa patologia che determina inestetismi per noi donne sempre poco piacevoli. Il termine cellulite comunemente usato è del tutto improprio per definire ciò che che realmente si determina, ovvero un’alterazione degenerativa dei tessuti profondi che costituiscono il derma ; sono senz’altro più corretti i termini ” lipodistrofia sottocutanea” e ” dermo – ipodermosi” oppure il più completo ed esaustivo “panniculopatia edemato-fibrosclerotica“.

Cellulite

Molto importante è fare subito una distinzione in base ad evidenti e molteplici differenze morfologiche, tra cellulite ed adiposità localizzata. Quest’ultima infatti comporta un aumento in volume delle cellule adipose e non la loro alterazione, ed è inoltre tipica delle persone tendenti all’obesità, mentre la cellulite può colpire benissimo anche soggetti magri o normopeso.

Aspetti patologici

Mi sembra importante sintetizzare prima il quadro clinico e le cause della cellulite per poi passare in rassegna i trattamenti cosmetici e quindi le creme anticellulite, in particolare quelle che si avvalgono di principi attivi di origine vegetale che risultano più efficaci e ben tollerate dalla nostra pelle.

Esternamente la cute presenta caratteristiche inconfondibili: pelle a buccia d’arancia o a materasso, avvallamenti, perdita di elasticità, noduli e placche avvertibili al tatto tutto più o meno evidente a seconda del grado di avanzamento della patologia stessa. Inoltre caratteristico è anche il comportamento termico a mosaico: si alternano cioè zone di temperatura normale con zone temperatura più bassa (zone in cui di norma si formano i noduli).

In generale si può dire che il fenomeno cellulitico prende il via da un’alterazione della circolazione e della permeabilità dei vasi venosi e linfatici periferici: ciò comporta pertanto ristagno di liquidi con formazione dell’edema e danni per le cellule presenti, specie all’inizio per gli adipociti che non riescono più ad attuare gli scambi nutritivi con i capillari. In un secondo tempo poi, si ha la degenerazione delle fibre elastiche e di collagene, venendo cosi a mancare la struttura di sostegno del tessuto ( e da qui la conseguente perdita di tono).

Infine nello stadio più avanzato, quello nel quale la cosmesi purtroppo non può intervenire più di tanto, le molecole di acido ialuronico e codritinsolforico si sclerotizzano dando origine ad una struttura compatta ed indurita che ingabbia le cellule già sofferenti , originando i famigerati noduli.

Continuando il processo degenerativo, tutte le formazioni di cellule inglobate, vengono distrutte col risultato di un totale rilassamento della zona colpita costituita solamente da tessuto fibrosclerotico cicatriziale. A tutto ciò può conseguire un coinvolgimento delle fibre nervose col risultato di possibili manifestazioni dolorose. Naturalmente questo quadro clinico è lento e progressivo: se ben curata e tenuta sotto controllo difficilmente raggiunge livelli particolarmente gravi come quelli di cui abbiamo appena trattato.

8017bdb0a50d6aa4_fp-cellulite.xxxlarge

Creme coadiuvanti anticellulite: Drenanti e lipolitiche

Inutile ribadire che le creme anticellulite, se non coadiuvate da uno stile di vita sano, una sana alimentazione compendiata da attività fisica, lasciano il tempo che trovano e non forniranno mai i risultati sperati. Una volta gettate queste basi, allora un trattamento cosmetico caratterizzato da creme e massaggi, portato avanti con costanza, sicuramente da effetti positivi e aiuta ad arginare  e perché no, rimediare al problema.

Le creme anticellulite sono un ottimo rimedio a questa patologia, purché contegano una serie di principi attivi ben precisi e mirati ad agire in profondità risultano in questo modo particolarmente efficaci.

Sostanze anticellulite e drenanti

L’escina e l’ederina sono delle saponine presenti rispettivamente nei semi di ippocastano e nelle foglie di edera: tali sostanze, inserite nelle formulazioni di moltissime creme anticellulite in commercio, svolgono una marcata azione antiedemigena e hanno un positivo effetto sulla fragilità capillare per cui danno soddisfacenti risultati nel trattamento della cellulite ai primi stadi dove é evidente l’edema e il ristagno di liquidi.

La loro azione si svolge su tre fronti :

-Aumento della resistenza vasale  e miglioramento della permeabilità che consente un maggior afflusso di sostanze nutritive.

-Aumento della rimozione ed eliminazione dei liquidi ristagnanti nei tessuti.

-Azione antiinfiammatoria e anticongestizia.

Altri risultati positivi si ottengono con sostanze similari a quelle sopracitate quali le ruscogenine, del rusco e i flavonoidi dell’uva, oltre che i glucosidi della centella asiatica, quest’ultima in grado di favorire la produzione di collagene da parte dei fibroblasti.

Anche gli estratti e le cortecce derivanti dalla betulla sono cosiderati ottimi principi attivi nel trattamento della cellulite : favoriscono l’eliminazione dell’acido urico e del colesterolo con conseguente riduzione dei noduli fibroconnetivali tipici della cellulite appunto.

Sostanze anticellulite lipolitiche

Nelle creme anticellulite possono venire impiegati anche estratti di alcune alghe quali la quercia marina (fucus vesiculosus), contenenti iodio organico in piccole quantità, oppure gli alginati.

Una delle ultime novità in ambito cosmetico è l’utilizzo della caffeina e dei derivati vegetali che la contengono ( noce di cola, semi e foglie di caffè e di té). che svolte un’importante azione lipolitica, va cioè a stimolare la lipolisi ovvero la capacità del nostro organismo di distruggere i trigliceridi, responsabili appunto della formazione di tessuto adiposo e conseguentemente della cellulite stessa.

E’ sempre molto importante prestare estrema attenzione alle formulazioni in quanto molti prodotti che esulano dall’ambito cosmetico, i cosmeceutici appunto, che somigliano decisamente più a farmaci possono contenere Tiroxina, che può andare ad interferire con la tiroide. E’ fondamentale perciò che prima di affidarsi a creme anticellulite di questo genere, venga consultato il proprio medico per evitare eventuali danni.

Sostanze ad azione drenante e depurativa

Alcune creme anticellulite possono essere presenti sostanze depurative e diuretiche come ad esempio il tarassaco, comunemente conosciuto come dente di leone che stimola l’attività renale, favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso.
Altre invece, contengono oligoelementi che svolgono la stessa funzione, aumentando pero’ anche l’attività metabolica delle cellule; questa azione è generalmente coadiuvata da massaggi drenanti, che hanno lo scopo di eliminare i liquidi in eccesso attraverso dei movimenti appropriati somiglianti a leggeri pizzichi della parte interessata; in questo modo viene al contempo stimolata anche la circolazione sanguigna.
L’azione protettiva dei capillari è altresì molto importante. Grazie all’insieme di vitamine, di alcuni antiossidanti come i flavonoidi (molecole appartenenti alla classe dei polifenoli), le creme anticellilite svolgono un’importante azione di rafforzamento delle pareti dei capillari messe a dura prova dalla cellulite, prevenendone la rottura. Gli ingredienti più comuni nelle creme che possiedono  questa azione sono gli estratti di mirtillo e vite rossa.

Applicazione

L’applicazione della crema anticellulite è molto semplice. La si distribuisce in maniera uniforme sulla zona da trattare per poi utilizzare a palmi aperti, un movimento circolare che vada dal basso verso l’alto, che segua cioè la direzione del microcircolo venoso e linfatico. Si procede in questo modo per alcuni minuti affinchè il prodotto sia totalmente assorbito. È buona regola applicare la crema due volte al giorno, mattina e sera, e come per qualsiasi trattamento, la costanza è la parola d’ordine per assicurarsi risultati apprezzabili.

Controindicazioni

Come detto in precedenza, occorre prestare attenzione agli attivi presenti nelle creme anticellulite, in particolare alla Tiroxina che può andare ad interferire con il funzionamento della tiroide. E sempre bene evitare l’utilizzo di questa tipologia di cosmetico in gravidanza e durante l’allattamento. In sintesi è sempre meglio consultare prima un medico accertandoci cosi di non avere allergie o intolleranze che potrebbero portare a problematiche poco piacevoli.

Insomma, la cellulite è un problema, ma in molti casi se preso in tempo, è assolutamente arginabile. È opportuno quindi affrontare la problematica con le creme anticellulite corrette, attività fisica adeguata e una sana alimentazione.