Diciamocelo: noi donne prestiamo sempre particolare attenzione alle cure rivolte ai nostri capelli e spesso siamo particolarmente esigenti. Che siano lisci, mossi o ricci desideriamo la perfezione.

Poche sono le donne soddisfatte della propria chioma: capita sovente infatti di avere capelli mossi e desiderarli lisci, o ancora di averli lisci come spaghetti desiderando invece ricci definiti. Ecco, proprio in quest’ultimo caso, esiste la soluzione definitiva che permette di riporre nel cassetto ferri e arricciacapelli: stiamo parlando della permanente capelli, un trattamento, appunto permanente che consente di ottenere ricci definiti  fino a un’eventuale taglio di capelli.

Nell’immaginario collettivo, spesso la permanente viene associata alla persona anziana che esce dal parrucchiere con una testa piena di ricciolini spesso eccessivi. In realtà, questo trattamento, nel corso degli anni si è evoluto diventando una vera e propria moda, nonché la soluzione definitiva per chi ama e desidera avere capelli ricci sempre perfetti. In questo articolo ne scopriremo tutti i segreti!

permanente capelli mossi

Permanente capelli: quando e come nasce questo trattamento?

I capelli ricci sono sicuramente tra i più amati dalle donne, questo anche nel passato. Per anni gli acconciatori hanno sperimentato trattamenti in grado di assicurare un’ondulazione perfetta e soprattutto duratura nel tempo. Il primo a riuscire nell’intento fu l’acconciatore Karl Nessler che, attraverso numerose sperimentazioni su capelli posticci, scoprì che una particolare combinazione di agenti chimici unita al calore riusciva a modificare la struttura del capello.
Nel 1906 brevettò in questo modo un trattamento caratterizzato da una serie di bigodini riscaldati su cui venivano arricciati i capelli dopo essere stati impregnati con un composto a base di idrossido di sodio. Il tempo di posa era di circa dieci minuti e l’azione combinata del calore e dei composti chimici determinava un’ondulazione permanente.
Tale metodo fu sperimentato per la prima volta su capelli umani a Parigi: Katharina Laible, prima “cavia”, che purtroppo si ritrovò con cute e capelli bruciati, ma…galeotto fu il trattamento. Lei e Nessler poco dopo decisero di sposarsi!

Molte furono le sperimentazioni effettuate al fine di rendere tale tecnica sicura ed efficace, senza pregiudicare la salute del capello e del cuoio capelluto. Occorre attendere tuttavia gli anni ’30 e ’40 prima di ottenere risultati ottimali attraverso sistemi di permanente per capelli meno aggressivi, grazie all’introduzione dei bigodini in plastica utilizzati anche ai giorni nostri.

Permanente capelli: in cosa consiste il trattamento attuale?

Ma come si svolge l’attuale permanente per capelli che si effettua nei moderni saloni? I capelli vengono inizialmente bagnati e lavati opportunamente per poi essere avvolti a particolari bigodini in plastica del diametro variabile in funzione della lunghezza dei capelli da trattare (su capelli corti, per evitare un effetto eccessivo, sono più indicati bigodini di diametro maggiore, inferiore su capelli medi o lunghi). Una volta posizionati tutti i bigodini, i capelli vengono impregnati di una particolare lozione chimica ondulante che va a penetrare nel capello, modificandone i legami chimici e alterandone in questo modo la naturale forma. Una volta terminato il tempo di posa (che varia in base al protocollo del prodotto), il parrucchiere procederà al risciacquo e all’applicazione di un secondo prodotto specifico, il neutralizzatore, che agisce ricostruendo i legami chimici precedentemente alterati stabilizzando in questo modo quella che è la nuova forma del capello, ondulata appunto, e rendendola appunto permanente.

L’applicazione del neutralizzatore rappresenta il passaggio più delicato in quanto se mal eseguito pregiudica seriamente la salute dei capelli e la loro integrità: per questo genere di trattamento è fondamentale rivolgersi a personale esperto, senza improvvisarsi o  effettuare spiacevoli esperimenti fai da te!

Trascorso il tempo di posa di questa seconda lozione, il parrucchiere procederà al classico risciacquo e alla successiva messa in piega.

permanente capelli

Tipologie di permanente per capelli

Forse non tutte sanno che le tipologie di permanente sono differenti e variano in base al diametro dei bigodini impiegati per realizzarla:

  • Permanente riccia: indicata per capelli medio-lunghi e piuttosto spessi e resistenti, viene effettuata attraverso l’ausilio di bigodini a diametro piccolo in modo da creare un riccio estremamente compatto e definito. Questa tipologia di permanente può essere effettuata anche su capelli già naturalmente ricci per definirli ulteriormente.
  • Permanente mossa: indicata per capelli più corti o comunque medi, e per tutte coloro che non desiderano un riccio stile afro ma un mosso morbido e naturale. In questo caso  i bigodini impiegati hanno logicamente di un diametro maggiore.
  • Stiraggio chimico: forse non tutti sanno che la permanente può anche essere utilizzata per passare da capelli ricci a capelli estremamente lisci. In questo caso il trattamento prende il nome di stiraggio chimico. Il procedimento per realizzarlo è differente e non prevede l’utilizzo di bigodini ma al contrario rende il capello liscio in maniera anche in questo caso permanente.

La permanente rovina i capelli?

Se la vostra preoccupazione riguarda la salute dei capelli dopo una permanente, sfatiamola! Questo trattamento è stato reso moderno dalla tecnologia, che fortunatamente ha fatto in modo che nel corso degli anni si evolvesse, e quindi non pregiudica la salute dei capelli. È pur sempre un trattamento aggressivo, ma alcuni accorgimenti lo rendono certamente dannoso tanto quanto può esserlo una decolorazione o qualsiasi altro trattamento dedicato ai nostri capelli.

Fondamentale è partire da una chioma sana e robusta: la permanente è sconsigliata su capelli già stressati, decolorati, fragili o indeboliti.

La cosmesi offre numerosissimi prodotti specifici per capelli permanentati che ne preservano la salute, nutrono e riparano laddove vi sia necessità mantenendone il fusto sano e robusto e prevenendone la disidratazione, oltre ovviamente ad agevolare la definizione del riccio stesso.

È opportuno dopo una permanente, adottare pertanto una haircare routine caratterizzata da prodotti mirati che sarà lo stesso parrucchiere professionista a consigliare dopo il trattamento.

permanente capelli

Durata del trattamento

Una permanente ben eseguita consente di avere capelli ricci che si mantengono da 3 a 5 mesi, se opportunamente curati. Ricordiamo che come suggerisce il nome stesso, si tratta di un procedimento “permanente”, il che significa che il riccio, col tempo, tenderà a divenire meno riccio e meno definito, ma si manterrà comunque a meno che non decidiamo di tagliare i capelli.  In alternativa, se vogliamo mantenere la nostra “chioma ribelle”, il parrucchiere provvederà a ripetere il trattamento in maniera più o meno leggera a seconda della necessità e dello stato dei ricci.

Prezzi

I prezzi della permanente per capelli variano in base al salone e logicamente anche ai prodotti impiegati: si parte dai 40 euro fino ad arrivare a circa 60 euro, ma si tratta pur sempre di cifre indicative.

Se amate i capelli ricci e desiderate bandire ferri e piastre, la permanente fa per voi, ma pensateci bene: al di là dell’aggressività del trattamento che rappresenta comunque un problema marginale grazie all’ausilio dei trattamento da abbinare, ricordatevi sempre che si tratta di un’azione irreversibile effettuata sui capelli e che, per essere rimossa, necessita di un taglio radicale!